La storia
Molto spesso, per un curioso gioco di accenti, si parla erroneamente di Fattoria La Magìa anziché de La Màgia, come invece è stata denominata all’origine quest’antica tenuta. Il suo nome potrebbe molto verosimilmente derivare da “magione” che, a sua volta, deriva da maison, casa, poiché qui sorgeva storicamente una stazione di posta, rifugio di viandanti e di pellegrini.
Quando si lascia scivolare lo sguardo sulla valle dove sorge l’antico monastero di Sant’ Antimo, proprio sotto il colle dell’ azienda agricola, si ha però davvero una visione magica ed è possibile percepire la sacralità del luogo.
Non è difficile immaginare come la famiglia Schwarz, quarant’anni fa, ne sia rimasta talmente impressionata da decidere di cambiare vita e mettere qui le proprie radici.
Nel 2011, Harald Schwarz passa il testimone a suo figlio Fabian. Per sviluppare l’arte della viticoltura nel mondo contemporaneo, Fabian ha frequentato l’Istituto Agrario San Michele all’Adige, il più prestigioso d’Italia, dove si fa ricerca e in cui insegnano i migliori professori del settore. Oggi, grazie alla sua professionalità, la sua figura è fulcro e motore de La Màgia, partendo dall’aspetto agronomico, passando per quello enologico, fino ad arrivare alla commercializzazione che Fabian segue personalmente.
Nel frattempo nuove generazioni Schwarz crescono, facendo ben sperare per il futuro.
Dall’esperienza all’Istituto Agrario San Michele all’Adige, è nata una rete professionale costituita da professori ed ex alunni, oggi anch’essi produttori, con cui Fabian è rimasto in contatto e con i quali si confronta costantemente, soprattutto per quanto riguarda la parte produttiva.
Da questo modo di operare si è creata anche la disponibilità ad accogliere e ospitare tirocinanti da tutto il mondo, mediante la collaborazione con diverse università e tramite la partecipazione a vari progetti convenzionati a livello europeo.
La vendemmia rappresenta il culmine e la giusta celebrazione di ogni nuova annata, da condividere e festeggiare insieme. Lo scambio di esperienze si delinea in questo contesto come una grande, insostituibile opportunità, fonte di spunti nuovi da cui partire per migliorare sempre, giorno dopo giorno.
Il Territorio e la vigna
Un Terroir magnifico e generoso come quello di Montalcino necessita di essere preservato e curato con grande passione e rispetto. Il terreno, prevalentemente sassoso, presenta limo e argilla i quali, trattenendo acqua nel sottosuolo, garantiscono nutrimento anche nei periodi di siccità.
Il vigneto quarantennale è il fiore all’occhiello de La Màgia.
15 ettari in un unico appezzamento di solo Sangiovese – interamente iscritto a Brunello – sovrasta imponente la vallata a un’altitudine di 400 – 450 mt., godendo di un’ottimale esposizione a sud – est.
La Cantina e la certificazione BIO
La storica cantina della Fattoria La Màgia è stata costruita nel 1979. Già dalla fine degli anni ottanta è attrezzata con forme di energia sostenibile: inizialmente attraverso un impianto solare per l’acqua calda, poi – a partire dal 2008 – con un sistema fotovoltaico che rende la cantina energeticamente autosufficiente.
Qui abbiamo l´utilizzo di tecnologie avanzate da un lato, e un bassissimo livello d’intervento nel processo naturale di vinificazione dall’altro, così da garantire un prodotto di altissima qualità e dall’identità unica.
Nel 1998 ha inizio l’opera di rinnovamento della cantina. Sia la zona dell’invecchiamento che quella dove avvengono le prime fermentazioni sono luoghi accoglienti caratterizzati da ampi spazi, dove l’architettura è al servizio del lavoro affinché questo possa svolgersi nella maniera più naturale possibile.
La Certificazione Bio è la conseguenza naturale di un’esperienza lunga quarant’anni, condotta con professionalità estrema, sempre al servizio del Terroir. A memoria di tutto questo restano vini eccezionali, irripetibili nella loro unicità.