




















La storia che unisce la famiglia De Vescovi al Campo Rotaliano inizia quasi 400 anni fa, nel 1641, quando da Vermiglio, nella Valle del Sole, Vigilio De Vescovi scese a Mezzocorona, nella piana Rotaliana, lungo il corso del torrente Noce, anticamente denominato Ulzbach.
Una volta stabilizzatosi, lo seguirono i suoi fratelli, uno dei quali, Ludovico, diverrà il capostipite della famiglia, che dal 1708 si dedica alla coltivazione ed alla produzione del Teroldego Rotaliano, indiscusso principe di questo territorio.
La storia moderna dell’azienda inizia però negli anni 2000, quando Giulio De Vescovi, fresco di laurea in Viticoltura ed Enologia presso l’Università di Firenze, decide di dar corpo al suo sogno: creare un grande vino. Inizia così a sviluppare il suo personale progetto viticolo, che lo ha portato in pochi anni a imporsi come uno dei produttori più ambiziosi, originali e autorevoli del Teroldego.
I vigneti, estesi su tre poderi, sono radicati nel cuore della zona di produzione del Teroldego Rotaliano; hanno un’età media di 30 anni e sono coltivati in parte con la tradizionale pergola doppia, in parte con la spalliera (i più recenti). Già a partire dalla cura della vite si esprime quella volontà e determinazione che Giulio ha manifestato per l’eccellenza: meticolosa coltivazione della pianta e sfoltimento dei grappoli superiore a quanto imporrebbe il disciplinare di produzione.
La cantina trova posto in una vecchia casa del ‘600, risalente a quel capostipite “Vigilio” (a cui è dedicato uno dei vini più pregiati dell’azienda). Si tratta di locali suggestivi e antichi, restaurati e ammodernati quel tanto da renderli funzionali a una produzione di vino che, per tanto piccola e di nicchia, esige grande cura e attenzione, per esprimere il massimo. L’atmosfera affascinante ma soprattutto la bassa temperatura, il grado costante di umidità, la poca luce filtrata fanno di questo locali seicenteschi il luogo ideale per la conservazione e l’affinamento del vino in barrique.
Nella cantina De Vescovi raggiungono piena espressione ed unità la perizia del produttore e la generosità del terreno e del microclima: fattori fondamentali da cui sorge un vino giovane e fresco che non manca di spessore. Coniugando perfettamente la tradizione secolare della famiglia e la vivacità giovanile da moderno winemaker, Giulio ha dimostrato un talento non comune nel creare vini tradizionali avvolgenti e pieni, di straordinario valore.
L’azienda è certificata biologica e aderisce al circuito dei “vignaioli indipendenti”.