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Colli di Castelfranci

Viticoltura di Montagna

Una lunga storia di montagna

“Il vino è il Canto della Terra verso il Cielo” recitava una celebre frase di Luigi Veronelli. E a Castelfranci, sui colli dove sorge questa azienda, sono molto vicini al cielo, in montagna, dove le famiglie Gregorio e Colucci, da sempre custodi di un territorio unico, riservato a vignaioli “estremi”, si sono unite già da 4 generazioni nel segno della vite e del vino, per amore, per passione, per missione.

Colli di Castelfranci nasce alla fine del secolo scorso quando Luciano Gregorio e Gerardo Colucci, eredi dell’antica tradizione contadina di famiglia, decidono di vinificare in proprio le pregiate uve, sino ad allora contese dai grandi produttori irpini, ottenute dagli oltre 25 ettari di vigneto di proprietà, realizzando una moderna ed efficiente cantina con l’obiettivo di proporre vini unici da un territorio ad alta quota ed elevatissima vocazione.

Il testimone è oggi nelle mani della quarta generazione: Sabino Colucci, consacrato enologo nel selettivo tempio francese di Bordeaux, che cura con passione competenza le varie fasi della produzione, e Mario Gregorio, manager giovane ma già di “lunga carriera” nel vino, che si occupa delle fasi amministrative e commerciali dell’azienda.

Un territorio difficile, ma generoso

Siamo a Castelfranci, antico borgo nel cuore dell’Alta Irpinia, in vigneti ad oltre 700 metri di altitudine, tra le punte più alte dell’Irpinia e a due passi dalle piste da sci del Monte Laceno che riserva, in lontananza, meravigliosi scorci di vedute sul mare. Un territorio impervio, talvolta ostile, ma queste condizioni ambientali “estreme” sono di gran favore per la vite. Terreni freschi e ricchi di sostanze minerali, inverni rigidi, ai limiti per la sopravvivenza della vite, forti escursioni termiche estive, dolci brezze provenienti dalla lontana costa, microclimi unici e la sapiente mano dell’uomo: sono gli elementi essenziali che caratterizzano la qualità delle loro uve, di cui vengono valorizzate le tipologie autoctone come Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Aglianico e Falanghina, vinificandole in purezza per esaltarne il miglior profilo organolettico.

Tramandata di generazione in generazione, l’azienda sviluppa oggi una chiara idea di sostenibilità ambientale attraverso una serrata lotta integrata, a cautela di vigneti con età media di oltre 40 anni e dell’ecosistema che li circonda, una autosufficienza energetica esclusivamente da fonti rinnovabili e tecniche e processi produttivi con impatto prossimo allo zero.

Cantina moderna, legni pregiati

La Cantina dell’azienda è tecnologicamente avanzata e gestita con l’obiettivo di produrre vini che preservino le migliori caratteristiche varietali. Bianchi freschi, piacevoli, correttamente strutturati e rossi morbidi, sontuosi ed eleganti.

Il sapiente utilizzo di pregiati legni francesi, barrique e botti grandi, consente una perfetta maturazione dei nostri migliori vini garantendo eleganza, morbidezza, estrema longevità. In una parola: longevità